Nel video intitolato “Il diritto al futuro diventa emergenza” durante il TEDxTrentoSalon, Norbert Lantschner parla della crisi ambientale che stiamo vivendo. Lantschner sottolinea che stiamo entrando in un mondo che non rispecchia i valori che desideriamo, ma che ci sta causando danni irreparabili. La crisi principale non è economica o finanziaria, bensì è legata alla nostra percezione della realtà. Non ci rendiamo conto delle conseguenze del cambiamento climatico e delle azioni distruttive che stiamo compiendo. L’atmosfera terrestre sta diventando la più grande discarica del pianeta a causa delle emissioni di CO2. Lantschner spiega che dobbiamo riconoscere l’urgenza della situazione e agire con determinazione per ridurre il consumo di energia e passare ad energie rinnovabili. Inoltre, dobbiamo cambiare il nostro approccio alla costruzione utilizzando materiali più sostenibili. Lantschner sottolinea l’importanza di agire collettivamente per garantire un futuro migliore per le generazioni future.
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Albert Einstein diceva: “Se avessi solamente un’ora per salvare il mondo, passerei 55 minuti a definire bene il problema e 5 a trovare la soluzione”.
In questo senso il primo passo per affrontare una crisi, è riconoscere che ci troviamo in una crisi, anzi
in una poli-crisi.
Quali sono i driver della nostra in-sostenibilità?
L’edilizia l’elefante nel Climate Room, senza dimenticare gli impatti creati dalla mobilità e dal settore agroalimentare.
Sognare in mondo diverso, un sogno che potrebbe realizzarsi. Facciamo come il colibrì!
Ideatore di CasaClima, autore di diversi libri, pubblicazioni e relatore internazionale. Dal 1995al 2006 Direttore dell’ufficio “Aria e Rumore“ della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige. Dal 2006 al 2012 Direttore dell’Agenzia CasaClima. Dal giugno 2012 Presidente della Fondazione Non-Profit ClimAbita. Dal 2019 Erd-Charta-Botschafter / Ambasciatore-Carta-Della-Terra.
Ospite docente presso numerose Università nazionali e internazionali cerca di portare avanti la sua mission e vision, ovvero lo sviluppo e la diffusione di una nuova cultura del progettare, costruire e vivere sostenibil. This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at https://www.ted.com/tedx
Che bello vedere la sala piena Peccato che mi hanno dato due limiti il primo di stare in questo cerchio di solito passeggio il secondo limite solo 15 minuti però vi tranquillizzo sennò diventerebbe mattina se posso continuare finch voglio A parte gli scherzi credo che vogliamo un mondo che ci sorride ma
In realtà stiamo in entrando stiamo entrando in un mondo che non vogliamo un mondo che ci fa un gran male se andiamo avanti con il nostro ritmo con le nostre abitudini Io sono convinto che la più grande crisi che oggi viviamo Qual è non è quella economica non è quella
Finanziaria non è anche quella ecologica è quella della percezione Cioè non ci rendiamo conto che cosa sta accadendo e questo ovvio ci impedisce di reagire di reagire in modo intelligente cambiare rotta per cui abbiamo una serie di segnali che stiamo superando i confini planetari biodiversità cioè la perdita di biodiversità l’acidificazione
Il consumo di materie prime l’energie però la più grande minaccia è legata al cambiamento climatico anzi dovrei lasciare questa parola cambiamento perché si tratta di una vera e propria crisi No addirittura dobbiamo utilizzare la parola emergenza solo di fronte a un’emergenza di questo di questa dimensione utilizziamo
Colori numeri o sono troppo grandi sono troppo piccoli o sono astratti Cioè non sono capaci a farci capire la dimensione della sfida oggi se uscite da questa sala per un attimo fuori fermatevi e guardate in alto Beh vedrete le stelle però vedrete anche un cielo che abbiamo trasformato in una discarica la più
Grande discarica del pianeta è l’atmosfera dove Stiamo scaricando all’anno 40 miliardi di tonnellate di CO2 questo gas serra che riesce cambiare il clima cioè con questo scarico continuo abbiamo toccato il termostato del pianeta e non siamo in grado di ripristinarlo c’è una massa ind descri e che cos’è questa atmosfera un piccolo
Accenno per ricordarsi c’è il rapporto terra in atmosfera è come prendere una mela con un strato di rugiada e lì stiamo iniettando con continuamente Questi gas serra e la natura risponde e non dobbiamo mai dimenticare le leggi della natura non sono negoziabili la natura ci presenta il
Conto ma siamo in grado di saldare questo conto che sta preparando Ricordiamoci che l’homo Sapiens da quando è sulla Terra ha avuto questa grande fortuna di vivere una stabilità climatica straordinaria ma stiamo uscendo da questa finestra oggi siamo in grado di descrivere la storia del clima degli ultimi 65-66 milioni di
Anni gli ultimi dati della Scienza sono da brivido il raddoppio di CO2 nell’aria probabilmente ci porta a una temperatura media globale e la media ci frega sempre di 8-10 gr cioè Qui dove vivete oggi questo mondo non sarà da riconoscere avremo il clima del Nord Africa in Italia scombussolando
Turismo l’agricoltura tutto ciò che conosciamo tutto ciò che amiamo non ci sarà più cioè rischiamo che facciamo fine alla nostra civiltà entro questo secolo non in futuro qualche secolo lontano per cui è un problema serio e possiamo fare diversamente Ovvio non ho il tempo di andare in tutti i compartimenti qu
Almeno nell’edilizia che l’elefante nel climate Room cerchiamo di far capire come è importante conoscere Cos’è il driver cos’è il motore di questa distruzione la chiave di Lura è energia l’abbiamo dimenticata Questa è un’immagine che ho scattato nel museo tecnico di Monaco è una pressa 250 anni e c’è scritto una bellissima frase sopra
Con l’energia dei buoi dell’acqua e del vento l’uomo si crea benessere cioè la lunga nostra storia era una storia di scarsità energetica perché eravamo solo i nostri muscoli e quelli degli animali poi abbiamo scoperto Beh un gigante tesoro nella terra l’energia solare immagazzinata per milioni di anni un mare di
Energia un mare di energia a costo bassissimo se non zero e questo ha trasformato il mondo e questa energia ci ha dato un aiuto perché ci ha dato comfort ci ha tolto gran parte del Lavor fisico però un è un qualcosa di enormemente distruttivo perché è il drive di tutti
Ciò che oggi descriviamo come rischio di eco sistemi rischio di estinzione Per cui credo che il grande necessario passo è il primo importante è riconoscere che siamo in una crisi una crisi profonda questo modello di economia non funziona non ha un futuro ci butta fuori dal futuro e mi
Viene in mente un un grande genio dell’ultimo secolo avrete riconosciuto subito il genio è Einstein ha detto una volta se io c’ho un’ora a disposizione per salvare il mondo mi prendo 55 minuti per conoscere per studiare il problema mi bastano cinque per risolverlo per cui il primo grande passo è proprio
Riconoscere che dobbiamo rivedere ciò che oggi è il consumo energetico cioè questa massa di carbone di petrolio e gas questo dobbiamo abbandonare al più presto possibile in tutti i settori dall’edilizia al trasporto porto al mondo del cibo non porto tanti numeri perché non sono difficili da da da ricordarci
Però tre numeri portateli a casa perché sono la descrizione della nostra insostenibilità il primo numero è gigante cioè questa civiltà sta funzionando perché stiamo bruciando consumando al secondo ogni secondo 450.000 l di petrolio come equivalente per cui c’è dentro anche il carbone c’è dentro anche il gas è una massa indescrivibile però quello
Crea il benessere per produrre un panino per riscaldare questo ambiente per gli impianti per l’aereo per l’automobile cioè c’è una gigante macchina alimentata da questa energia che abbiamo a disposizione da da pochi decenni l’altro che fa male l’altro dato è sono questi 1700 tonnellate di gas che scarichiamo in atmosfera che ho detto
Prima che va a manipolare Questa composizione naturale dell’atmosfera cioè pensate La Terra ha un’età di 4,5 miliardi di anni si presenta un essere vivente che poi si chiama Homo Sapiens che è stato in grado in pochissimo tempo di cambiare la composizione nell’atmosfera che è il frutto di un’evoluzione di 500 milioni
Di anni cioè questa è follia E l’unico nome che non ci meritiamo è proprio Homo Sapiens e la terza il terzo dato è che per costruire queste case automobili gallerie servono un sacco di materie prime 3200 tonnellate di materie prima ogni secondo cioè Trasformiamo il pianeta in un formaggio
Emental Cioè dobbiamo cambiare il modo di abitare il modo di viaggiare il modo di mangiare il primo in assoluto un dictat ecologico è l’abbandono dell’energia fossile se non vogliamo buttarci fuori dalla storia bellissimo bensky l’ha descritto con questo immagine è suicidio suicidio collettivo solo un’azione collettiva ci aiuta a dare un futuro
Anche ai nostri figli abbandono immediato non è possibile Beh proviamo passo per passo è un disastro questo Cop 28 no che è finito due giorni fa no El javer No un ministro del petrolio hanno chiamato orchestrare la Cop la conferenza per la protezione del clima mi è venuto in mente mia nonna che
Disse il la volpe perde il pelo ma non il vizio Ma questo El javer non ha neanche perso il pelo perché hanno ha difeso bene gli interessi del petrolio del carbone però non è non sono gli interessi della comunità la nostra comunità significa impegnarsi per le energie rinnovabili ma
Prima di tutto abbassare il fabbisogno energetico Ricordatevi una cosa importante se uscite l’energia più pulita è quella non non è l’eolico non è il nucleare è quella non consumata Beh abbiamo un problema perché finora Abbiamo costruito come non ci fosse un domani abbiamo scelto materiali problematici cemento cemento acciaio plastica vetro come
Vedete nel sottofondo Qui c’è è stata inaugurata la nuova sede dell’università distaccata a Brunico cemento armato è criminale oggi realizzare un edificio di questo genere con questi materiali prendendo l’acciaio dalla Cina il cemento da qualche paese e i boschi che crescono gli alberi che hai davanti alla casa li
Porti in Cina Cioè questo è stupid di stupidità capisco questo mostro anche in cemento però in quell’era forse qualcuno non conosceva la situazione oggi però la sappiamo per questo dobbiamo cambiare il modo di costruire qua Vedete un esempio della vostra Valle un’azienda molto qualificata che lavora da anni su questo
Settore ha detto non andiamo a batterla andiamo a riqualificarlo è un materiale rinnovabile il legno gli alberi ci aiutano a proteggere il clima per cui dobbiamo costruire in futuro soprattutto in legno o con altri materiali rinnovabili dobbiamo abbandonare Questi materiali critici almeno drasticamente ridurli acciaio cemento e plastica e
Come vedete il legno poi anche un fattore fisico di benessere aiuto al sistema immunitario c’ tanti altri vantaggi oltre quello ambientale e ricordiamo ho detto con l’albero riusciamo a proteggere il clima Tenete conto che un Met Cub di legno riesce immagazzinare una tonnellata di CO2 però
Per una natata ci vuole un bel po’ di tempo perché un albero nell’arco di un anno quanta CO2 riesce a assorbire 10 kg poca roba praticamente 2-3 L di benzina e subito un albero deve lavorare un anno intero per assorbire le emissioni di 3 L di benzina dalla
Marmitta però è un materiale che dobbiamo valorizzare soprattutto nelle nostre zone e sta aumentando per però dobbiamo intensificare e altri paesi hanno cominciato anche a premiare a incentivare con dei premi l’utilizzo di materiali rinnovabili rinnovabili anche questa pianta non si utilizza solo per fare qualche fumata Ma si utilizza anche per
Produrre mattoni calce canapa e acqua materiali che offre la natura con impatto molto molto basso possiamo costruire veramente diversamente ma dobbiamo applicare queste conoscenze no qua vedete un’applicazione AC Cuneo rifatto un edificio di 500 anni lasciando la struttura con un fotovoltaico sulla parete e come vedete
Qui un mio amico che sta lavorando fa vedere come dalla pianta si passa come vedete vicino al matone un matone calci canapa e acqua veramente un impatto molto molto molto basso a differenza dei classici materiali che conosciamo che circondano non il tempo del non c’è più tempo per il pesimismo noi siamo la
Soluzione ma dobbiamo metterle in atto Mi piace molto la frase di precht che ci invita a cambiare dicendo ci impegniamo non per riordinare il mondo non per rifarlo ma per amarlo credo che questo importante cerchiamo di riflettere Come possiamo partecipare a questo cambiamento Come possiamo cambiare il modo di abitare il
Modo di viaggiare di muoverci di organizzarci il cibo Ric colleghiamoci con la natura Forse è solo non è questione di rinunciare è un questione di rivedere rivedere i valori e di mettere al centro di vivere bene che non è legato al consumismo Beh siamo vicino Natale vi ho portato un
Regalo siete curiosi cosa vi ho portato eh Un piccolo Colibrì e questa è la storia del colibrì è una favola del Sud America lo leggiamo insieme perché è molto breve Un giorno scoppiò nella foresta un incendio devastante e tutti gli animali fuggirono ovviamente a un tratto Leone vide che volava un piccolo
Cibi proprio in direzione dell’incendio Allora preoccupato tentò di fermare l’uccellino per farli cambiare direzione ma colb rispose che stava andando a spegnere l’incendio il leone meravigliato replicò che era impossibile spegnere l’incendio con la goccia d’acqua che portava nel becco Allora il col rispose Io faccio la mia parte e
Quello crea la differenza Buon Natale e buon anno un Buon anno da Colibrì Grazie
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Video “Il diritto al futuro diventa emergenza | Norbert Lantschner | TEDxTrentoSalon” was uploaded on 01/12/2024 to Youtube Channel TEDx Talks